Stage pomeridiani di danze e percussioni afro brasiliane, durante i giorni del 14 e 15 Agosto, creeranno un ulteriore attrattiva al “Santa Sofia di Strada..in Strada”
Edfran Do Bispo sta per Ed Fran Bispo Dos Santos, un incredibile maestro dalle molteplici capacità artistiche. Lo scorso anno presente al festival con la Banda Do Pelo, ci porta quest’anno un altro sorprendente ensamble che porta il suo nome. Nasce a Salvador di Bahia, culla delle religioni Afro -Brasiliane, cresce nell’ambiente tradizionale del culto degli Orixas, in cui regge il titolo di Acabè nel territorio della propria famiglia in una delle più conosciute case di Condmoblè di Bahia, casa Oxumarè. Nonostante conosca tutti i ritmi, le danze ed i canti degli Orixàs rimane un musicista “ribelle” ed un eclettico percussionista, nonché un grande ballerino. Diventa in seguito un percussionista di fama internazionale suonando con alcuni dei più grandi musicisti al mondo, citiamone due soltanto (udite..udite) Gilberto Gil e Caetano Velosoed altri grandi nomi in Brasile ed all’estero. In Italia si dedica alla diffusione della sua cultura fondando un gruppo come la Banda Do Pelo, che vanta già numerose apparizioni in importanti festival, tra cui fortunatamente anche il nostro, apparizioni televisive al fianco di Lucio Dalla ecc…
Per quel che riguarda la danza si forma alla scuola dell’istituto SESO, ed alla scuola di danza classica del Teatro Comunale, entrando a far parte dell’omonimo corpo di ballo. Giunto in Europa danza con diverse compagnie di ballo folcloristico brasiliano quali: Brasil Tropical, Oba Oba e Festival Brasil. Approfondisce inoltre la sua conoscenza della danza africana collaborando in Belgio con il Mudra Afric di Maurice Bejart. Vive attualmente in Italia, dove è apparso sui palcoscenici di opere classiche quali: l’Aida e l’Otello in diverse città italiane.
Tamburo Canto e Danza in rituali sciamanici
Corso di Ed Fran Bispo Dos Santos
Il Tamburo, il canto e la danza contribuiscono da sempre alla crescita della razza umana, sorreggendola nello sviluppo ed armonizzando la dimensione ordinaria con quella non ordinaria. E’ noto del resto che il pulsare costante e consapevole con la vibrazione del tamburo, è in grado di convertire le onde celebralida “beta” ad “alfa” determinando così una situazione che può dirsi analoga all’esito delle più sofisticate tecniche di meditazione delle varie scuole orientali (mantram, yoga, buddismo). Dall’incontro del tamburo con il Canto e la Danza prende vita quella magica “situazione “estatica”, quel benefico “stato alterato di coscienza”, che può certo risvegliare le più sane virtù. La componente latente e più sottile dell’individuo. Che si ritrova a vivere così attimi di grande benessere, serenità, quel relax che sempre apre le porte a meravigliose ma rare intuizioni. Non sono quindi un semplice “svago”, ma n vero e proprio “cammino evolutivo”. Nel tempo infatti essi possono migliorare la qualità ed il rapporto con le nostre emozioni, contribuire all’auto guarigione, e farci sentire più concentrati ed in armonia. Attraverso il Tamburo, il Canto e la Danza, attraverso il movimento e lo scuotimento del corpo fisico e nella forza del gruppo, nasce e cresce in pratica quella gioia che da sempre è la migliore via, “Il percorso minimo” che ci unisce con ciò che nella vita c’è di veramente buono. Nei rituali afro brasiliani di Orixas: le danze degli Dei, con il Tamburo, il Canto e la Danza è di massima importanza: la salute, la vitalità, l’energia naturale dei maestri.