(Italia)
Circo Teatro: Antipodismo, Giocoleria, Danza
Emilia inizia a fare teatro molto giovane, poi scopre il circo e la giocoleria. Grazie ai viaggi e agli incontri sviluppa una visione per la quale l’arte e la vita si fondono, dove il bisogno della scena nasce dalla necessità di comunicazione e condivisione con il pubblico. Oggi la sua ricerca, legata all’antipodismo, utilizza una giocoleria espressionista che rivela la sua identità. Nel 2005 crea “Tombé”, solo di giocoleria contemporanea, presentato in diversi festival, teatri, cabaret, convention di giocoleria.
In: Tombè
Un viaggiatore alato caduto dal cielo, come al di fuori del suo elemento naturale, si ribella all’estraneità del mondo che lo circonda per cercare la libertà che gli viene negata proprio da se, dalle sue scelte legate alle routine, dalla pigrizia e dall’isolamento che egli stesso crea. Ispirato agli uccelli migratori in via di estinzione, al percorso della vita con i suoi ricorrenti ostacoli, il volo è la metafora del libero scorrere dei pensieri.È un inno all’ottimismo, alla forza e al potere delle scelte. Si risolve con l’accettazione della comune appartenenza allo stesso destino, alla stessa avventura, con lo scioglimento della propria gabbia, la solidarietà, l’unione e condivisione con gli altri. I movimenti ancestrali e gli slanci leggeri, fatti di vibrazioni e respirazioni, cercano un dispiegarsi attraverso gli oggetti, metafora dell’aspirazione all’elevazione e dell’attrazione alla caduta.
Inizialmente anonimo, non sessuato, umano ed animale, l’attore si svela “femme oiseau” che chiede di essere accettato se pur nelle sue frivolezze ed insicurezze.