RANGZEN

ITALIA

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Musica: George Harrison’s Tribute.

 

Ricky CardelliVoce chitarra tastiere armonica sitar.

Francesco Cardelli – Voce basso chitarra.

Claudio Cardelli – Voce chitarre.

Enrico Giannini – tastiere.

Marco Vannoni – batteria tablas chitarra acustica.

dedicato a Donato Diversi in arte RENE’

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Rangzen, nome tibetano che significa “indipendenza”, fanno musica ’60 e ‘70. 
Nati nel 1997 sono considerati da molto tempo una delle migliori Beatles Band a livello internazionale. Ottimamente recensiti da “Beatles Ulimited”  rivista cult internazionale sui Beatles e da centinaia di articoli su quotidiani e riviste del settore. Hanno suonato  tanto su emittenti private quanto sulla RAI che gli ha dedicato, oltre a diversi servizi, l’intera ripresa di un  concerto al Naima Club di Forlì. Sono anche presenti su You Tube con oltre 300 video !!! Il loro repertorio fa riferimento a tutta la produzione dei Fab Four ma  è il “tributo” ai grandi della musica pop una delle loro più assidue passioni. Suonano: Stones, Zeppelin, Doors, CSN&Y, Hendrix, Who, Kinks, Beach Boyscon eguale destrezza. Un repertorio sterminato che supera i 500 brani. Hanno suonato in numerosi teatri, club e piazze italiane e non.  Al loro attivoanche il mitico Cavern Club di Liverpool e gli studi di Abbey Road dove hanno inciso un album di canzoni dei Beatles. Hanno suonato in India davanti al Dalai Lama e 10.000 tibetani. Unica band occidentale ad aver goduto di questo straordinario privilegio. Particolarmente affezionati alla musica e alla figura di George Harrison presenteranno una selezione di brani  che comprendono tanto il periodo all’interno della band,“del “quieto beatle” quanto quello ispirato al suo periodo “solitario” dopo lo scioglimento del gruppo, con particolare attenzione a quelli di musica indiana, genere che George adorava, introducendo tra i primi in assoluto tabla e sitar nella musica pop-rock.

Ascoltare i Rangzen significa ritrovarsi nelle più belle atmosfere delle radici del Rock,n Roll e della Beta music. Difficle, se non impossibile, trovare una band con un repertorio tanto vasto e con una capacità interpretativa magistrale di tanti generi diversi.